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10/10/2017 – In arrivo la nuove regole per la partecipazione alle gare d’appalto, pubbliche o private, che riguardino le attività di scavo archeologico (comprese le indagini archeologiche subacquee), i lavori di monitoraggio, manutenzione e restauro su immobili sottoposti a tutela e il monitoraggio, la manutenzione e il restauro di beni culturali mobili e superfici decorate di beni architettonici. E’ stato, infatti, registrato alla Corte dei Conti, dopo il via libera del Consiglio di Stato, il DM 374/2017 del Ministero dei Beni culturali predisposto in attuazione all’articolo 146, comma 4 del Codice dei Contratti Pubblici (Dlgs 50/2016).   La qualificazione per i lavori sui beni culturali Il DM specifica che le imprese che partecipano ad appalti su beni culturali devono dimostrare il possesso della qualifica specifica (ad esempio la OG2 relativa al Restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela, la OS25 relativa a scavi archeologici,..
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