21/03/2018 – Il Codice Appalti (D.lgs 50/2016) continua a destare dubbi interpretativi, tanto da rendere necessario l’intervento della Corte di Giustizia Europea. A fare il punto della situazione è l’Associazione nazionale costruttori edili (ANCE), che ha riassunto le questioni pregiudiziali sollevate dai Tribunali Amministrativi e rimesse alla Corte UE. Limite del 30% al subappalto È stato uno degli argomenti più controversi su cui le imprese si sono scontrate. Le direttive europee non prevedono limiti al subappalto, ma l’Italia, per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata, ha ritenuto opportuno introdurre una soglia di sbarramento, contravvenendo al divieto di “gold plating”, cioè di introdurre regole più severe rispetto a quelle comunitarie. La questione è tornata attuale prima dell’approvazione definitiva del Correttivo del Codice Appalti. La Commissione..
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