15/12/2017 – Il dibattito pubblico non si applicherà ad impianti nucleari, oleodotti e alle opere connesse all’energia. I tempi per la realizzazione delle opere dovranno inoltre essere contenuti. È il parere espresso dalle Regioni che, in Conferenza Unificata, hanno dato il via libera alla bozza di dpcm attuativo del Codice Appalti (D.lgs. 50/2016). Le opere sottoposte a débat public Dall’allegato 1 alla bozza di decreto, che indica per quali opere è richiesto il débat public, sono stati eliminati gli impianti nucleari e quelli per il trattamento dei combustibili nucleari e gli impianti affini. Dalla tabella sono scomparsi anche gli interventi per la difesa del mare, quelli per lo sfruttamento degli idrocarburi, oleodotti, gasdotti e condutture per gli impianti chimici. La cancellazione risponde alla richiesta delle Regioni di escludere dal dibattito pubblico le opere già sottoposte a procedure preliminari di consultazioni..
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