24/11/2017 – Il rischio idrogeologico rende l’Italia sempre più fragile e insicura: 7,5 milioni i cittadini che vivono o lavorano in aree a rischio, nel 70% dei comuni si trovano abitazioni in aree a rischio e nel 15% dei casi si tratta di scuole o ospedali. Per questo la delocalizzazione degli edifici a rischio deve essere una priorità. Questi i dati messi in luce dal dossier Ecosistema Rischio 2017, l’indagine di Legambiente, realizzata in collaborazione con Unipol, sulle attività nelle amministrazioni comunali per la riduzione del rischio idrogeologico (sulla base delle risposte fornite da 1.462 amministrazioni al questionario inviato ai 7.145 comuni classificati ad elevata pericolosità idrogeologica) presentata mercoledì a Roma. Dissesto idrogeologico e costruzioni a rischio Secondo il Rapporto nel 70% dei comuni italiani intervistati si trovano abitazioni in aree a rischio: nel 27% sono..
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