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11/05/2018 – Manca davvero poco al 2019, anno in cui scatterà l’obbligo per le stazioni appaltanti di introdurre metodi e strumenti elettronici di modellazione per l'edilizia e le infrastrutture per i lavori di importo superiore a 100 milioni di euro. Obbligo che verrà progressivamente esteso agli appalti di importo inferiore, fino a introdurlo in tutto il sistema dei lavori pubblici nel 2025. Le imprese, gli studi di progettazione e tutti i soggetti che ruotano intorno al comparto italiano delle costruzioni sono pronti ad affrontare questa nuova sfida tecnologica? Per ciò che riguarda il mercato privato, l’adozione del BIM trova maggiore applicazione da parte degli studi di ingegneria e di architettura che operano a livello internazionale, così come una spinta importante la stanno dando i fondi di investimento, i brand della moda e le aziende multinazionali che esigono qualità e controllo dei costi. Per quanto riguarda i bandi..
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