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28/01/2019 – La Commissione Europea ha inviato all’Italia una lettera di costituzione in mora perché la normativa nazionale in materia di appalti pubblici e concessioni non è conforme alle norme dell'UE.   Gli Stati membri – ricorda la Commissione – erano tenuti a recepire le Direttive 2014/24/UE, 2014/25/UE e 2014/23/UE entro il 18 aprile 2016. L’Italia lo ha fatto con il Codice Appalti (Dlgs 50/2016) ma non ha superato il controllo di conformità effettuato dalla Commissione. Gli Stati membri dispongono di due mesi di tempo per rispondere alle argomentazioni della Commissione; in caso contrario, la Commissione potrà decidere di dar seguito alle lettere inviando un parere motivato.   Codice Appalti, i rilievi di Bruxelles Fin dall’adozione del Codice Appalti nel 2016, la Commissione Europea ha contestato all’Italia di aver infranto il divieto di gold plating, cioè di porre nella normativa interna..
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