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06/03/2018 – Nuovo via libera della Corte di Giustizia Europea alla valutazione di impatto ambientale (VIA) postuma, ma a due condizioni.   VIA postuma, quando è possibile Con la sentenza C-117/17 la Corte ha ricordato che gli Stati membri possono decidere se sottoporre un progetto a VIA in base a un esame caso per caso oppure a soglie o criteri fissati per legge. Ad ogni modo, sia le valutazioni caso per caso sia i criteri devono essere conformi alle Direttive 2011/92/UE e 2014/52/UE.   In caso di omissione di una VIA prescritta dal diritto dell’Unione, lo Stato membro deve provvedere alla regolarizzazione ottenendo una Via dopo la costruzione e la messa in servizio dell’impianto.   I giudici comunitari hanno spiegato che si tratta di un’eccezione. Questa soluzione non può essere adottata per prassi ed è consentita a due condizioni: che non si generi di fatto l’occasione di eludere o disapplicare le norme di..
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