19/02/2019 – Il patrimonio infrastrutturale italiano è inadeguato al suo sistema economico e produttivo. L’Amministrazione non riesce a progettare le opere pubbliche in modo efficace e si generano ritardi, tanto che anche la Banca europea degli investimenti (BEI) ha segnalato la difficoltà di operare in Italia. È questo il quadro tracciato da Alberto Avoli, procuratore generale della Corte dei Conti, alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario. Una situazione che potrebbe aggravarsi per la riduzione degli investimenti e la carenza di personale che “Quota 100” starebbe per generare. Infrastrutture, rischia di crescere il gap con gli altri Paesi “Il nostro Paese – si legge nella relazione di Alberto Avoli – non dispone di un patrimonio infrastrutturale adeguato al suo sistema economico e produttivo. Si tratta di una realtà incontrovertibile che incide negativamente anche sulla qualità..
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