Secondo la normativa in vigore e le linee guida dell’ANAC, l’impiego del BIM (Building Information Modeling) per la progettazione delle infrastrutture è ormai una realtà consolidata; si tratta però di una metodologia ancora poco diffusa tra i progettisti, nonostante le normative più recenti ne abbiano previsto una obbligatorietà progressiva negli appalti pubblici. L’obbligo per le stazioni appaltanti scatterà nel 2019 per i lavori di importo superiore a 100 milioni di euro e verrà progressivamente esteso agli appalti di importo inferiore fino a introdurlo in tutto il sistema dei lavori pubblici nel 2025. Inoltre, la normativa disciplina anche gli adempimenti preliminari delle stazioni appaltanti, che dovranno adottare un piano di formazione del proprio personale. In questo contesto, proprio dall'esigenza di rispondere alla crescente domanda di figure professionali esperte sia di processo edilizio che di modellazione..
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