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06/02/2019 – La realizzazione di una piscina, anche se interrata, richiede sempre il permesso di costruire. La Cassazione, con la sentenza 1913/2019 ha spiegato che la piscina crea nuova volumetria e si qualifica come nuova costruzione. Nel caso in cui la si voglia realizzare in una zona vincolata, bisogna dotarsi anche dell’autorizzazione paesaggistica.   Piscina interrata e volumetria I giudici hanno spiegato che la realizzazione di una piscina, anche se interrata, crea nuova volumetria. L’intervento si qualifica quindi come nuova costruzione e richiede il rilascio del permesso di costruire.   Se si intende realizzare la piscina una zona vincolata, è inoltre necessaria l’autorizzazione paesaggistica.   Chi non si dota dei permessi necessari è punito, oltre che con le dovute sanzioni, con l’obbligo di ripristinare lo stato dei luoghi. Si può evitare la demolizione, ha illustrato la cassazione, se le opere rispettano..
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