07/03/2019 – Peculiarità delle relazioni industriali; natura della conoscenza professionale; rafforzamento del sistema mutualistico parallelo, unicità del modello italiano. Sono i quattro pilastri del dialogo sociale nelle libere professioni in Italia, una best practice europea per cavalcare e diffondere gli effetti positivi della digitalizzazione negli studi professionali attraverso la contrattazione collettiva e il welfare contrattuale. Ma sono anche le colonne portanti del progetto “Social dialogue for sustainability of european professional service firms”, finanziato dalla Commissione europea e presentato il 5 marzo da Confprofessioni al Parlamentino del Cnel a Roma. “Il dialogo sociale ha un ruolo fondamentale per la sostenibilità delle libere professioni in Italia e in Europa – afferma il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella -. Da una parte, infatti, riduce i rischi di esubero in alcuni settori professionali;..
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